Positano e Amalfi

Positano & Amalfi

Il tour Amalfi e Positano inizierà visitando uno dei più famosi itinerari turistici d’Italia, grazie all’eccezionale bellezza dei panorami che si susseguono incessanti in uno scenario di rocce, pittoreschi centri abitati, vegetazione lussureggiante e l’incantevole sfondo azzurro del mare. Si ammirerà quindi Positano, Praiano ed Amalfi dove si potrà visitare lo splendido Duomo, pranzo in ristorante (opzionale). Nel pomeriggio proseguimento per Sorrento, stazione turistica fra le più famose d’Italia per la produzione di arance, limoni e vini pregiati. Tempo libero per lo shopping. Rientro in serata.

Nel tour Amalfi e Positano sarete prelevati direttamente dal vostro albergo all’orario prestabilito per visitare le seguenti tappe:

  1. Visita Positano.
  2. Tour Amalfi.
  3. Pranzo ad Amalfi presso un ristorante tipico.
  4. Tour dei maggiori monumenti di Sorrento.

In serata sarete riaccompagnati presso il vostro Hotel. La durata complessiva del tour sarà di circa 10 ore.

Cosa Vedere

Positano

Positano è un luogo di villeggiatura, grazie proprio alla sua posizione dove il clima è molto mite di tipo subtropicale, gli inverni sono molto tiepidi con temperature che non scendono mai al di sotto dei 8 gradi, Estati lunghe e calde ma rinfrescate dalla brezza marina.

Positano è stato sin dall’epoca dell’Impero Romano un luogo di villeggiatura infatti al di sotto della chiesa di Santa Maria Assunta vi è stato un ritrovamento di una villa il cui accesso avveniva via mare. Dal X secolo sino al XII secolo Positano è stato parte del Ducato di Amalfi. In particolare la cittadina è rinomata nel secolo X come un centro commerciale sviluppato tanto da essere in concorrenza con la rinomata Venezia.

Torri Saracene

In età medioevale Positano vide la costruzione di numerose torri per l’avvistamento dei Saraceni ( popoli provenienti dalla penisola araba) autori di incursioni e razzie ai danni della popolazione del luogo. La prima torre di trova fuori il comune di Positano in località Punta Campanella dove termina la costiera amalfitana e inizia quella Sorrentina. Dalla prima torre avvistati gli arabi si lanciava un primo segnale con un colpo di cannone avvisava la seconda torre e cosi via avvisando tutta la costiera amalfitana in modo che i Positanesi potevano rifugiarsi sulle ripide alture. Oggi Positano è un centro turistico famoso in tutto il mondo e non teme rivali.

Amalfi

Amalfi è un comune italiano della provincia di Salerno e dal 1997, la costiera amalfitana prende il nome da Amalfi, dichiarata dall’UNESCU PATRIMONIO DELL’UMANITA’.

La sua fondazione viene fatta risalire ai Romani (il suo stemma reca la scritta Descendit ex patribus romanorum). A partire dal IX secolo, prima (in ordine cronologico) fra le repubbliche marinare, rivaleggiò con Pisa, Venezia e Genova per il controllo del Mar Mediterraneo. Il Codice Marittimo di Amalfi, meglio noto col nome di Tavole amalfitane, ebbe una grande influenza fino al XVII secolo.Amalfi raggiunse il proprio massimo splendore nell’XI secolo, dopodiché iniziò una rapida decadenza: nel 1131 fu conquistata dai Normanni e nel 1135 e 1137 saccheggiata dai pisani. Nel 1343, poi, una tempesta con conseguente maremoto distrusse gran parte della città.

Il più celebre monumento di Amalfi è certamente il Duomo in stile arabo-siciliano ed attualmente dedicato a Sant’Andrea, patrono della città. Infatti più che di Duomo si dovrebbe parlare di complesso Cattedrale, poiché l’attuale edificio risulta da sovrapposizioni ed affiancamenti di varie chiese di varie epoche. Il primo edificio dedicato al culto cristiano,fu una chiesa paleocristiana risalente al VI secolo d.C., che, come in molti casi analoghi in tutta Italia, probabilmente sostituiva un tempio dedicato a divinità romane. Tra il VI ed il IX secolo d.C., la prima Cattedrale eretta sulla precedente paleocristiana, fu dedicata alla Santissima Maria Assunta, prima protettrice di Amalfi. La Chiesa attuale dedicata a Sant’Andrea risale al IX secolo d.C., fu costruita a fianco della precedente e comunicante con la stessa, su commissione del duca Mansone I; ad essa furono fatte aggiunte successive in epoca medievale e barocca (vei il Campanile; l’altare di Sant’Andrea, con due statue del Bernini; il bellissimo Chiostro del Paradiso, eretto dal vescovo Filippo Augustariccio e dove vi era il sarcofago che rappresentava ad altorilievo “le nozze di Peleo e Teti” sulla superficie laterale e “Romolo e Remo allattati dalla lupa” ad uno dei capi, con l’iscrizione mediovale”Cesarius de Alaneo (Alagno) de Amalfi…. MCCLXIII”, “CESAREUS ALANEO IACET ARCHIDIACONUS ISTE IURIBUS.

Sorrento

Sorrento, la più bella e famosa località della penisola si trova a circa 50 km a sud di distanza da Napoli ed è ubicata sopra una terrazza a strapiombo sul mare, il paesaggio di orti e agrumi. Contornata da paesi altrettanto ameni e caratteristici (Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento).

La storia parla di una “Surrentum” greca che ricorderebbe nel nome le sirene allora adorate sulla penisola, e delle lussuose ville che i romani costruirono in età imperiale, imitando la predilezione di Tiberio per la vicina Capri. La fondazione di Sorrento è attribuita ai greci, anche se i primi abitanti del luogo furono i popoli Italici a partire dagli Etruschi.

Nel centro storico si può vedere il tracciato ortogonale delle strade di origine romana con cardi e decumani, mentre verso il monte è circondato dalle mura cinquecentesche dove si può visitare il Duomo riedificato nel XV secolo, e la Chiesa di San Francesco di Assisi con il suo notevole chiostro del trecento con portico arabeggiante ad archi che s’intrecciano su pilastri ottagonali. Il Sedile Dominova e il Museo Correale di Terranova dove si conservano pitture ed oggetti dei secoli XVII e XVIII.

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