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Basso Lazio Degustazione Vino

Wine Tour del Basso Lazio

TOUR di mezza giornata alla scoperta dei vini del Basso Lazio, goditi il Panorama a 360° gradi… Tu degusti e noi guidiamo! Sarà un Tour memorabile e divertente! COME: Conosci il Territorio, i segreti, la storia e la tradizione enogastronomica attraverso i commenti divertenti e informativi, forniti dai nostri operatori professionali. Visita e conosci le migliori Cantine del Basso Lazio, fai amicizia con i Produttori, degusta con gli enologi i loro vini … passeggia tra le Vigne.

Cantina Marco Carp

Degustazione di vini nella provincia di LATINA
Arrivo in Cantina , incontro con il Proprietario che vi accompagnerà nella visita della cantina con relativa spiegazione dei processi di lavorazione dei vini e degustazione di tre calici a persona di vino accompagnati da prodotti tipici locali.
La degustazione prevede l’assaggio di tre calici di vino a persona + prodotti tipici locali : pane di Cori e olio Extravergine di Oliva biologico di ns produzione, formaggio di pecora stagionato nelle vinacce del ns vino,salume a lavorazione artigianale prodotto qui vicino (Cori o Bassiano – salame o guanciale o prosciutto crudo) olive bio da tavola, biscotti secchi di Cori al vino/alle mandorle.

Opzionale: pizzette lunghe fatte in casa: acqua e farina, lievito, sale, olio extravergine e pomodoro (a richiesta, 0.80 cent/l’una).
Proseguimento per una Sosta per Visitare Sermoneta e il Castello Caetani, le cui origini del castello Caetani situato nel borgo medievale di Sermoneta risalgono al XIII quando la Santa Sede affidò territorio alla famiglia baronale degli Annibaldi le città di Sermoneta, Bassiano, San Donato e altri territori annessi. Nel suo territorio, nei pressi dell’attuale Abbazia di Valvisciolo sorgeva l’antica città volsca di Sulmo, citata da Virgilio nell’Eneide. Rientro in struttura.

Cantina Sisco Cinc

Partenza per Andare a Visitare una delle due cantine proposte a sud di Roma nella Provincia di LATINA
Arrivo in Cantina , incontro con il Proprietario che vi accompagnerà nella visita dei vigneti, e della cantina con relativa spiegazione dei processi di lavorazione dei vini e degustazione di due vini con prodotti tipici locali.

La degustazione prevede l’assaggio di due vini + prodotti tipici locali (Formaggi e Salumi).

Proseguimento per una Sosta per Visitare Sermoneta e il Castello Caetani, le cui origini del castello Caetani situato nel borgo medievale di Sermoneta risalgono al XIII quando la Santa Sede affidò territorio alla famiglia baronale degli Annibaldi le città di Sermoneta, Bassiano, San Donato e altri territori annessi. Nel suo territorio, nei pressi dell’attuale Abbazia di Valvisciolo sorgeva l’antica città volsca di Sulmo, citata da Virgilio nell’Eneide.

Provincia di Latina: Cose vedere!

La Provincia di Latina è molto più bella di come te l’aspetti! Qui trovi le sorprese, la bellezza e i posti da vedere nel Parco Nazionale del Circeo e nei dintorni della Provincia di Latina: sulla costa e nell’interno, nell’Agro Pontino e sui monti.

Fogliano

A Fogliano (LT), a 80 km a sud di Roma, c’è un lago costiero con un borgo di pescatori, una villa del ‘700 (la Villa di Fogliano) ed una campagna dove l’Agro Pontino sembra fermo nel tempo. Fogliano è la passeggiata preferita degli abitanti di Latina quando hanno tempo…

LAGO DI FOGLIANO
Il Lago di Fogliano è il più grande dei 4 laghi costieri del Parco Nazionale del Circeo. Ha due canali che lo collegano al mare e garantiscono il circolo dell’acqua. Intorno al lago la terra è scura e le bufale vivono libere intorno agli acquitrini in un paesaggio semi-paludoso che fa pensare all’Agro Pontino come poteva essere prima della Bonifica. Nel lago vivono animali acquatici tra cui qualche cigno in libertà. E’ anche un’ottima postazione per fare birdwatching.

VISITARE IL BORGO DI FOGLIANO
Il Borgo di Fogliano era un borgo di pescatori sulle sponde del Lago di Fogliano. La zona era abitata sin dalla Preistoria. Nel ‘700 i Caetani, proprietari del lago, costruirono altre strutture che sono quelle che definiscono tuttora il paesaggio.

Castello di Sermoneta

C’era una volta un territorio conteso e strategico che si trovava a due passi da Roma e dalla via Appia e lungo la via Pedemontana. I Baroni Annibaldi, a cui la Santa Sede affidò il feudo di Sermoneta, Bassiano e San Donato. Il castello venne costruito per volere della famiglia degli Annibaldi, agli inizi del Duecento[1], il maniero nacque più come fortezza militare, in un punto strategico del territorio tra Roma e Napoli, che come residenza nobiliare: le pareti esterne sono spesse oltre tre metri e tutta la struttura è protetta da una cinta muraria che poggia sulla roccia viva. Di questa prima costruzione restano solo il maschio e una controtorre detta “maschietto”.

La famiglia Annibaldi cedette nel 1297 i territori di Sermoneta, Bassiano e San Donato al nipote di papa Bonifacio VIII, Pietro Caetani, per la somma di 140 mila fiorini d’oro. I Caetani non risparmiarono nulla per rendere la Rocca degli Annibaldi una vera e propria fortezza militare, con nuovi edifici e ben cinque cerchie di mura, che, grazie a un sistema di ponti levatoi, garantivano la possibilità di isolare la torre in caso di attacco.

Il castello, che ospitò fra gli altri Federico II e nel 1536 Carlo V, ospitò a lungo Lucrezia Borgia che dimorò a Sermoneta per alcuni periodi sotto il pontificato di papa Alessandro VI Borgia. Altri ospiti dimorarono nel castello Caetani, come i papi Gregorio XIII (1576) e Sisto V, e di altre illustri personalità: di loro ci sono tracce in una stanza del complesso che ospitava le iscrizioni (ancora oggi conservate su un muro) di tutti i visitatori di un certo livello.

La fortezza venne attaccata molte volte nel corso dei secoli. Nel 1798 il castello fu saccheggiato dai soldati di Napoleone che lo trasformarono in carcere e ne asportarono 36 cannoni. Il castello tornò di nuovo ai Caetani verso la fine del XIX secolo, con Gelasio Caetani, a cui sono dovuti gli imponenti lavori di restauro dell’antica dimora di famiglia. Nella seconda guerra mondiale, durante lo sbarco di Anzio del 1944, il castello è stato abitato ancora dai Caetani (Roffredo e Marguerite Caetani) e dai loro coloni fuggiti dalla pianura pontina. Dal 1977 il castello appartiene alla Fondazione Roffredo Caetani, creata dall’ultima discendente dei Caetani di Sermoneta Lelia Caetani, scomparsa l’11 gennaio 1977.

Cori

Cinta muraria
Bellissima e abbastanza ben conservata con percorso turistico dedicato, è lunga circa 2 km. È realizzata in opera poligonale di prima maniera (VI-V secolo a.C.) e restaurata in epoche diverse, una prima volta in opera poligonale di III maniera (IV-III secolo a.C.) ed una successiva volta con un’opera di ricortinatura in opera incerta e l’aggiunta di torri (fine del II secolo a.C.). Lungo il percorso delle mura tre Porte (Romana, Ninfina, Signina) permettevano l’ingresso alla città; erano di tipo sceo. Di esse soltanto Porta Ninfina si era conservata fino ad epoca moderna, ma è stata distrutta durante la seconda guerra mondiale. Una copia è stata ricostruita nel 1984 in occasione del Palio dei Rioni di Cori. Sempre in opera poligonale all’interno della cinta muraria sono le tante opere di sostruzione che creano una serie di terrazze che hanno determinato lo sviluppo urbanistico dell’antica Cora; tra le tante, sono notevoli: la costruzione che sostiene il Foro, attuale zona di via delle Colonne; la costruzione posta a fronte dell’edificio del Comune in piazza papa Leone XIII e la costruzione, davanti l’edificio scolastico “Massari” a sostegno dell’Acropoli. Famose le incisioni della cinta e delle rovine di Cora fatte da Giovanni Battista Piranesi nel 1764.

Ponte romano della Catena.
L’antico manufatto (I secolo a.C.), che consentiva e consente tuttora di attraversare l’omonimo fosso della Catena nei pressi di porta Ninfina; il ponte è ad un solo arco alto circa 20 metri ed è realizzato in opus quadratum, i fianchi sono in pietra mentre la curvatura è di materiale tufaceo. Da segnalare che in Piazza della Croce era presente un altro ponte della stessa epoca del Ponte della Catena, che è stato interrato insieme al fosso negli anni 1970.

Abbazia di Fossanova

L’Abbazia di Fossanova si trova a Priverno, a pochi minuti di auto dalla stazione di Priverno-Fossanova ed è il più antico esempio di gotico-cistercense in Italia. E’ austera, spoglia e sobria all’interno. Il chiostro è un rettangolo di pace e bellezza. Oggi accanto al pozzo crescono piante…

Abbazia di Valvisciolo

Edificata in rigoroso stile romanico-cistercense è uno dei massimi capolavori del genere della provincia dopo l’abbazia di Fossanova. La tradizione vuole che questa abbazia sia stata fondata nel XII secolo da monaci greci e sia stata occupata e restaurata dai Templari nel XIII sec. Quando nel XIV secolo questo ordine venne disciolto subentrarono i Cistercensi. A questa abbazia è legata una leggenda medioevale, dove si narra che nel 1314, quando venne posto al rogo l’ultimo Gran Maestro Templare, Jacques de Molay gli architravi delle chiese si spezzarono. Ancora oggi, osservando attentamente l’architrave del portale principale dell’abbazia, si riesce a intravedere una crepa. Gli indizi della presenza Templare sono costituiti da alcune caratteristiche croci: nel primo gradone del pavimento della chiesa, nel soffitto del chiostro e quella più famosa di tutte scolpita nella parte sinistra dell’occhio centrale del rosone, venuta alla luce nei restauri di inizio secolo. In tempi recenti, sul lato occidentale del chiostro, abbattendo un muro posticcio, sono venute alla luce, graffite sull’intonaco originale, le cinque famose parole del magico palindromo: SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS, con la variante, sinora un unicum, che le venticinque lettere sono disposte in cinque anelli circolari concentrici, ognuno dei quali diviso in cinque settori, in modo da formare una figura simile ad un bersaglio.

COSA FARE AL CIRCEO IN INVERNO

Il Parco Nazionale del Circeo è notoriamente un posto perfetto per l’estate e la primavera. Si possono esplorare le spiagge del Parco Nazionale e fare trekking lungo i sentieri, andare in canoa, fare snorkeling, scoprire le grotte del Promontorio del Circeo, o semplicemente prendere…

Il Parco Nazionale del Circeo

istituito nel 1934 è una delle più antiche aree naturali protette d’Italia. Ubicato lungo la costa tirrenica del Lazio storico, si estende lungo il tratto di litorale compreso tra Anzio e Terracina, coprendo una superficie di 5.616 ha e prendendo il nome dall’omonimo promontorio.

Cerasella

Situata nel cuore della foresta, rappresenta il punto di partenza ideale per un’escursione. È un’area attrezzata in cui è presente un recinto faunistico con daini e cinghiali. Da qui si può scegliere fra diversi sentieri, tutti pianeggianti e non particolarmente impegnativi.

Cocuzza

Ospita il Centro di documentazione sull’Istruzione Scolastica e sull’Opera Sanitaria nelle Paludi Pontine.

La Villa di Domiziano

In località Palazzo, sulla sponda orientale del lago di Sabaudia, si trova il più grande complesso monumentale dell’intero comprensorio del Circeo: la Villa di Domiziano (I secolo d.C.).
L’estensione notevole del complesso antico, di poco inferiore alla superficie attualmente occupata dall’area di Riserva naturale Rovine di Circe, nella quale la villa è quasi interamente compresa, ne fa uno dei complessi più interessanti di tutto il Lazio.

PONZA

La maggior parte dei viaggiatori che visitano Ponza lo fanno per la costa dell’isola e per l’acqua incredibilmente bella che la bagna. Non c’è dubbio che quello di Ponza sia un mare meraviglioso, sebbene un po’ troppo affollato nel mese di agosto, ma ci sono anche tanti…

Castelli Romani Degustazione Vino
Castelli Romani Degustazione Vino

Wine Tour dei Castelli Romani

TOUR di mezza giornata alla scoperta dei vini dei Castelli Romani, o più a sud tra mare e montagna, goditi il Panorama a 360° gradi…

Tu degusti e noi guidiamo! Sarà un Tour memorabile e divertente! COME: Conosci il Territorio, i segreti, la storia e la tradizione enogastronomica attraverso i commenti divertenti e informativi, forniti dai nostri operatori professionali. Visita e conosci le migliori Cantine dei Castelli Romani, fai amicizia con i Produttori, degusta con gli enologi i loro vini … passeggia tra le Vigne e i Borghi Medioevali, gli scorci più belli dei Castelli Romani.

Cantina Giulia

Arrivo in Cantina, incontro con il Proprietario che vi darà un’illustrazione Storica dell’Azienda che si protrae nei locali di vinificazione imbottigliamento e stoccaggio del vino con visita dei vigneti. Degustazione: Assaggio di tre vini Bio con abbinamento di prodotti tipici locali. Proseguimento per la seconda cantina, alla fine della visita proseguiamo per una sosta a Frascati (Villa Aldobrandini (conosciuta anche come Villa Belvedere) è una delle più importanti ville di Frascati. Sorge su un’altura panoramica che sovrasta l’ingresso alla cittadina, ed ha una storia plurisecolare, divisa tra importanti famiglie e papato. Fu costruita per il cardinale Pietro Aldobrandini, nipote del Papa Clemente VIII su di un edificio preesistente del 1550 appartenuto a monsignor Alessandro Rufini). e Nemi paese caratteristico per le fragole, (Le prime notizie sulla sagra documentate negli archivi comunali di Nemi la datano dal 1922. La fragola, nelle sue due varietà (“di stagione” e “rifiorenti”), è un prodotto caratteristico di Nemi da secoli: le fragole nemorensi furono cantate e rese celebri dalla famosa canzone in dialetto romanesco ‘Na gita a li Castelli ) Qui è possibile acquistare prodotti tipici locali. Il tour finisce qui in questo piccolo paese dei castelli romani. Rientro in struttura.

IL Servizio Comprende: Visita Tenuta – Vigneto – Cantina – assaggio 3 vini Bio + abbinamento di prodotti Bio del territorio.

Cantina Francesco

Arrivo in Cantina, incontro con il Proprietario che vi darà un’illustrazione Storica dell’Azienda che si protrae nei locali di vinificazione imbottigliamento e stoccaggio del vino con visita dei vigneti. Degustazione: Assaggio di tre vini Bio con abbinamento di prodotti tipici locali. Proseguimento per la seconda cantina, alla fine della visita proseguiamo per una sosta a Frascati (Villa Aldobrandini (conosciuta anche come Villa Belvedere) è una delle più importanti ville di Frascati. Sorge su un’altura panoramica che sovrasta l’ingresso alla cittadina, ed ha una storia plurisecolare, divisa tra importanti famiglie e papato. Fu costruita per il cardinale Pietro Aldobrandini, nipote del Papa Clemente VIII su di un edificio preesistente del 1550 appartenuto a monsignor Alessandro Rufini). e Nemi paese caratteristico per le fragole, (Le prime notizie sulla sagra documentate negli archivi comunali di Nemi la datano dal 1922. La fragola, nelle sue due varietà (“di stagione” e “rifiorenti”), è un prodotto caratteristico di Nemi da secoli: le fragole nemorensi furono cantate e rese celebri dalla famosa canzone in dialetto romanesco ‘Na gita a li Castelli ) Qui è possibile acquistare prodotti tipici locali. Il tour finisce qui in questo piccolo paese dei castelli romani. Rientro in struttura.
Il Servizio Comprende: Visita Aziendale – Storia del Territorio – Degustazione dei vini con assaggio di prodotti tipici del territorio.

Cantina

Inizialmente viene fatta una completa illustrazione storica dell’Azienda che poi si protrae nei locali di vinificazione, imbottigliamento e stoccaggio del vino. La degustazione dei vini e delle bruschette con olio extra vergine di oliva di produzione propria, verrà effettuata in cantina.

La degustazione prevede l’assaggio delle seguenti tipologie di vino:
– FRASCATI D.O.C. REGILLO ET BIANCA
– D.O.C. CASTELLI ROMANI ROSSO
– DEGUSTAZIONE OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA
La degustazione verrà accompagnata da bruschette con olio di oliva prodotto nella nostra azienda. La visita si conclude con il giro nella cantina vecchia, dove si potranno ammirare le vecchie grotte dell’azienda, ed infine con l’illustrazione del processo di estrazione dell’olio di oliva direttamente nel frantoio di proprietà. Alla fine della visita proseguiamo per una sosta a Frascati (Villa Aldobrandini (conosciuta anche come Villa Belvedere) è una delle più importanti ville di Frascati. Sorge su un’altura panoramica che sovrasta l’ingresso alla cittadina, ed ha una storia plurisecolare, divisa tra importanti famiglie e papato. Fu costruita per il cardinale Pietro Aldobrandini, nipote del Papa Clemente VIII su di un edificio preesistente del 1550 appartenuto a monsignor Alessandro Rufini). e Nemi paese caratteristico per le fragole, (Le prime notizie sulla sagra documentate negli archivi comunali di Nemi la datano dal 1922. La fragola, nelle sue due varietà (“di stagione” e “rifiorenti”), è un prodotto caratteristico di Nemi da secoli: le fragole nemorensi furono cantate e rese celebri dalla famosa canzone in dialetto romanesco ‘Na gita a li Castelli ) Qui è possibile acquistare prodotti tipici locali. Il tour finisce qui in questo piccolo paese dei castelli romani. Rientro in struttura.

Castelli Romani: Cose da vedere!

Castel Gandolfo

Nel 1929, con la nascita dello Stato della Città del Vaticano e il relativo trattato, le ville papali di Castel Gandolfo (cui ora si aggiungeva la vicina Villa Barberini) furono dichiarate dominio extraterritoriale pontificio e proprio con papa Pio XI il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo ritornò ad essere la residenza estiva dei papi …
Albano Laziale (Anfiteatro). A pochi chilometri da Roma, è uno dei centri più importanti dei Castelli Romani, molto accogliente e frequentata sia dai turisti sia dagli stessi cittadini.Le origini della città di Albano Laziale risalgono all’era paleolitica e si sono estese fino alla neolitica. Trae il suo nome dal luogo appartenente al territorio di Alba Longa, sul quale sorse, tra il lago Albano e la via Appia, una villa dell’imperatore Domiziano.

Entro i confini della villa Settimo Severo costruì un accampamento, che prese il nome di Castra Albana. Albano Laziale è stata sede Vescovile dal 5° secolo, vanta chiese monumentali, ville sontuose, catacombe cristiane del 4° secolo, un castello. Al palazzo è annesso il vasto parco di 28 ettari, risalente al XVI sec., ricco di una rigogliosa vegetazione mista di latifoglie, reperti archeologici, fontane e manufatti del XVII sec., ultimo frammento del “nemus aricinum” consacrato a Diana. Nato originariamente come “Barco”, cioè area cintata da destinarsi alla caccia, … Le parti visitabili del Palazzo sono le Stanze del cardinal Flavio Chigi al pian terreno, il Piano Nobile, il Museo del Barocco Romano al piano mezzanino sinistro…

Norma e giardini di Ninfa

Il paese di Ninfa, il cui nome sembra derivare da un tempio di età classica dedicato alle Ninfe, presente su un isolotto del piccolo lago, doveva esistere già durante l’epoca romana, ma si trattava di un piccolo centro agricolo. Durante la metà dell’VIII secolo papa Zaccaria ebbe in dono da Costantino V Copronimo, in segno di riconoscenza per aver contrastato l’avanzata dei Longobardi intercedendo presso il re Liutprando, vaste zone agricole nei pressi di Norma, dove era presente una tenuta di campagna[2]. In questo periodo la via Appia e la via Severiana divennero impraticabili per via dell’avanzamento della palude e ciò comportò lo spostamento dei traffici commerciali sulla via pedemontana che transitava nei pressi di Ninfa: l’imposizione di un pedaggio a chiunque volesse utilizzare la strada si rivelò essere una fonte di ricchezza e ben presto Ninfa divenne un piccolo centro urbano, con numerose case e chiese.

Rovine sul fiume Ninfa

Nel XVI secolo il cardinale Nicolò III Caetani diede ordine all’architetto Francesco Capriani di costruire un giardino nell’area di Ninfa, costituito semplicemente da due viali ad angolo retto e da due nicchie dalle quali fuoriusciva acqua che poi si riversava nel fiume per l’allevamento di trote: questo giardino cadde in rovina poco dopo la morte del cardinale nel 1585. Nel XVIII secolo di Ninfa non rimaneva più alcuna traccia dopo che anche l’ultimo mulino e la gualchiera chiusero. Nel 1765 il municipio venne trasformato in granaio dal duca Francesco V e nello stesso periodo papa Pio VI avviò una bonifica delle paludi ma il tutto si concluse in un nulla di fatto.

Il Giardino

Il giardino, della grandezza di otto ettari, è un giardino all’inglese che ospita al suo interno oltre un migliaio di piante ed è attraversato da numerosi ruscelli d’irrigazioni oltre che dal fiume Ninfa: il fiume prende origine dall’omonimo laghetto di natura risorgiva e scorreva, fino alla bonifica integrale, per oltre 40 chilometri nell’agro pontino nel primo tratto col nome Ninfa e poi col nome Sisto, fino a sfociare tra Terracina ed il Circeo; a partire dagli anni ’30 le acque risorgive sono state tuttavia deviate, poco a sud del giardino…

Nettuno (Porto e Cimitero Americano)

Il Forte Sangallo, o Fortezza di Nettuno, è una fortezza posta sul litorale della città di Nettuno, in prossimità del suo borgo storico
Il cimitero e sacrario americano di Nettuno per i caduti della Sicilia a Roma nacque come cimitero temporaneo di guerra due giorni dopo lo sbarco alleato ad Anzio e Nettuno. Dal 1956 è divenuto permanente e della sua manutenzione nonché amministrazione si occupa la Commissione Americana per i Monumenti

Anzio (Villa di Nerone)

Lungo la fascia costiera di Anzio, si estendeva la grandiosa villa imperiale di Nerone, a partire dalla punta di Capo d Anzio e via Furio Anziate per più di 800 metri verso ponente fino al capo dell Arco Muto. Ad Anzio, come riferisce Tacito, nacque Nerone, ed forse per questo che fu scelta dall’imperatore per costruirvi.

Shopping Tour

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Venite con noi alla scoperta di quanto di più bello offre Roma: showroom, atelier, gioiellerie, laboratori, gallerie d’arte, i migliori outlet. Moda, accessori, artigianato, arredamento, design, arte…. e molto altro

Itinerari Disponibili

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Alta Moda

Scopri con noi le vie più esclusive e celebri della capitale della Moda:
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• Via dei Condotti
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Su richiesta, disponibilità anche di una Limousine per tutto il tour “Alta Moda”.

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Dal vintage, all’usato, dal collezionismo al buon affare: riscopri con noi il piacere di fare shopping tra le bancarelle.
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• Shopping etnico a Piazza Vittorio

Toscana in 7 Giorni

Toscana in 7 Giorni

La Toscana è certamente tra le più belle regioni d’Italia. Grazie agli indimenticabili paesaggi, all’ottimo vino e all’eccellente cibo tipico, la Toscana viene visitata ogni anno da milioni di persone da tutto il mondo. Avendo tantissime cose da vedere e da fare, abbiamo deciso di creare un Tour della Toscana in soli 7 giorni per farvi immergere completamente nel cuore pulsante di questa splendida regione d’Italia. L’ Autonoleggio Moretti vi farà scoprire le principali città della Toscana, un territorio, che ha moltissimo da offrire persino a chi torna infinite volte a visitarlo.

1° Giorno: Arrivo a Firenze

Arrivo all’aeroporto di Roma o Firenze in mattinata, trasferimento privato in hotel. Il pomeriggio sarà libero. Cena in hotel e pernottamento.

2° Giorno: Firenze

  1. Prima colazione in Hotel
  2. In mattinata, visita guidata della città con una guida privata.
  3. Pranzo in un ristorante tipico, per gustare la vera bistecca alla fiorentina.
  4. Pomeriggio libero per visite individuali e shopping
  5. Su richiesta: biglietti prepagati per i principali musei fiorentini, per evitare lunghe code agli ingressi con visite guidate all’interno.
  6. Shopping con personal shopper professionista.
  7. Cena e pernottamento.

Cosa vedere a Firenze

Una città dal fascino senza tempo, una delle più importanti città d’arte del mondo. Il culto della bellezza è ovunque: edifici splendidi, belle piazze e paesaggi straordinari si fondono armoniosamente con le tradizioni toscane. Piazzale Michelangelo, Ponte Vecchio e Palazzo Vecchio, la Basilica di Santa Croce, il Duomo, sono solo alcuni dei siti che non puoi essere presente.

3° Giorno: Area del Chianti

  1. Prima colazione in Hotel.
  2. Partenza in mattinata con brevi soste in deliziosi borghi storici, come Montefioralle e Greve, la “capitale” del vino rosso Chianti.
  3. Visita guidata di un meraviglioso castello storico nella zona.
  4. Pranzo tipico e degustazione di vini.
  5. Cena libera e pernottamento a Firenze.

4° Giorno: Siena & San Gimignano

  1. Prima colazione in Hotel.
  2. Partenza in auto privata di lusso con autista di lingua inglese in direzione Siena.
  3. Visita guidata della città con guida privata.
  4. Pranzo in un ristorante locale.
  5. Partenza per San Gimignano con pomeriggio libero per visitare la città.
  6. Cena libera e pernottamento a Firenze.

Cosa vedere a Siena

Situata nel cuore della Toscana, Siena è costruita su tre colline, mantenendo intatto il suo aspetto medievale caratterizzato da strade strette e tortuose, palazzi nobiliari e monumenti di grande interesse artistico come Piazza del Campo, il quale, con la sua forma a conchiglia, è considerato uno dei più belle piazze medievali d’Italia.

Cosa vedere a San Gimignano

Una città molto ricca di storia, arte e cultura, è conosciuta come “Città delle 7 Torri” ed è stato dichiarato dall’Unesco come parte del patrimonio architettonico del mondo. Sorge su una collina che domina una valle verde della splendida campagna toscana. Una volta che la sede di un piccolo villaggio etrusco, ha iniziato la sua vita come una città nel 10 ° secolo prendendo il nome del Santo Vescovo di Modena: San Gimignano, che è noto per aver salvato il borgo dalle orde barbariche.

5° Giorno: Lucca & Pisa

  1. Prima colazione in Hotel.
  2. Escursione a Lucca.
  3. Partenza in auto privata di lusso con autista a Lucca e visita guidata della città con guida privata.
  4. Pranzo in una tipica trattoria pisana.
  5. Partenza verso Pisa, visita guidata della città con guida privata e ingresso alla Torre Pendente.
  6. Cena libera e pernottamento a Firenze.

Cosa vedere a Lucca

Lucca è una città raffinata e, in un certo senso, città magica. E ‘altrettanto adornata sia da grave romanico e dagli edifici più sontuosi rinascimentali, i suoi vicoli terminano in ampie, luminose piazze … tutto con conseguente splendore di armonia insuperabile. Il piacere che Lucca concede ai suoi visitatori non solo artistico: la vecchia drogheria e pasticcerie che offrono le specialità locali più squisiti, le taverne e le tipiche “trattorie” a conduzione familiare, che testimoniano come gli abitanti locali godere dei piaceri della tavola.

Cosa vedere a Pisa

A Pisa l’attrazione principale è Piazza dei Miracoli: i visitatori possono vedere uno delle più incredibili opere di marmo che l’uomo abbia mai concepito: Il Battistero, il Duomo, la Torre Pendente e il Camposanto Monumentale, una vista unica e spettacolare. La Torre Pendente è il campanile del Duomo. In passato si credeva che l’inclinazione della Torre è stato parte del progetto sin dal suo inizio, ma ora sappiamo che non è così. La Torre è stata progettata per essere “verticale” e ha iniziato a inclinarsi durante la costruzione.

6° Giorno: Montepulciano

  1. Prima colazione in Hotel.
  2. Escursione a Montepulciano.
  3. Partenza in auto privata di lusso con autista a Montepulciano, visita di una cantina etrusca e degustazione del “Nobile di Montepulciano” (vino rosso).
  4. Pranzo in un ristorante tipico.
  5. Trasferimento a Pienza e pomeriggio in libertà per scoprire questo piccolo paese incantevole con le sue tipiche botteghe di alimentari.
  6. Cena libera e pernottamento a Firenze.

Cosa vedere a Pienza

Pienza è una perla rara! E ‘stato costruita sulle fondamenta del Castello di Corsignano, residenza estiva del Papa, il quale, fortemente colpito dalla povertà degli abitanti locali, ha deciso di creare per loro una città modello perfetto ispirato all’Umanesimo. Questa piccola città medievale è perfettamente conservato e affascinante che è stato designato dall’UNESCO come “patrimonio mondiale dell’umanità”.

Cosa vedere a Montepulciano

Montepulciano Adagiata sulla cima di una collina, Montepulciano è da considerarsi uno dei più caratteristici e più intatto borgo medievale nella zona. Le sue mura del 15 ° secolo, edifici e palazzi possono essere gustati semplicemente passeggiando lungo le stradine di questa cittadina, anche un set cinematografico di molti film nazionali e internazionali. Montepulciano è famosa per il vino rosso “Nobile”; questo è il primo vino italiano ad aver ricevuto il marchio di identificazione DOCG, che è data solo ai, ottimi prodotti genuini enogastronomici.

7° Giorno: Aeroporto

  1. Prima colazione in Hotel a Firenze.
  2. Trasferimento privato in aeroporto / o altra destinazione.
Positano e Amalfi

Positano & Amalfi

Il tour Amalfi e Positano inizierà visitando uno dei più famosi itinerari turistici d’Italia, grazie all’eccezionale bellezza dei panorami che si susseguono incessanti in uno scenario di rocce, pittoreschi centri abitati, vegetazione lussureggiante e l’incantevole sfondo azzurro del mare. Si ammirerà quindi Positano, Praiano ed Amalfi dove si potrà visitare lo splendido Duomo, pranzo in ristorante (opzionale). Nel pomeriggio proseguimento per Sorrento, stazione turistica fra le più famose d’Italia per la produzione di arance, limoni e vini pregiati. Tempo libero per lo shopping. Rientro in serata.

Nel tour Amalfi e Positano sarete prelevati direttamente dal vostro albergo all’orario prestabilito per visitare le seguenti tappe:

  1. Visita Positano.
  2. Tour Amalfi.
  3. Pranzo ad Amalfi presso un ristorante tipico.
  4. Tour dei maggiori monumenti di Sorrento.

In serata sarete riaccompagnati presso il vostro Hotel. La durata complessiva del tour sarà di circa 10 ore.

Cosa Vedere

Positano

Positano è un luogo di villeggiatura, grazie proprio alla sua posizione dove il clima è molto mite di tipo subtropicale, gli inverni sono molto tiepidi con temperature che non scendono mai al di sotto dei 8 gradi, Estati lunghe e calde ma rinfrescate dalla brezza marina.

Positano è stato sin dall’epoca dell’Impero Romano un luogo di villeggiatura infatti al di sotto della chiesa di Santa Maria Assunta vi è stato un ritrovamento di una villa il cui accesso avveniva via mare. Dal X secolo sino al XII secolo Positano è stato parte del Ducato di Amalfi. In particolare la cittadina è rinomata nel secolo X come un centro commerciale sviluppato tanto da essere in concorrenza con la rinomata Venezia.

Torri Saracene

In età medioevale Positano vide la costruzione di numerose torri per l’avvistamento dei Saraceni ( popoli provenienti dalla penisola araba) autori di incursioni e razzie ai danni della popolazione del luogo. La prima torre di trova fuori il comune di Positano in località Punta Campanella dove termina la costiera amalfitana e inizia quella Sorrentina. Dalla prima torre avvistati gli arabi si lanciava un primo segnale con un colpo di cannone avvisava la seconda torre e cosi via avvisando tutta la costiera amalfitana in modo che i Positanesi potevano rifugiarsi sulle ripide alture. Oggi Positano è un centro turistico famoso in tutto il mondo e non teme rivali.

Amalfi

Amalfi è un comune italiano della provincia di Salerno e dal 1997, la costiera amalfitana prende il nome da Amalfi, dichiarata dall’UNESCU PATRIMONIO DELL’UMANITA’.

La sua fondazione viene fatta risalire ai Romani (il suo stemma reca la scritta Descendit ex patribus romanorum). A partire dal IX secolo, prima (in ordine cronologico) fra le repubbliche marinare, rivaleggiò con Pisa, Venezia e Genova per il controllo del Mar Mediterraneo. Il Codice Marittimo di Amalfi, meglio noto col nome di Tavole amalfitane, ebbe una grande influenza fino al XVII secolo.Amalfi raggiunse il proprio massimo splendore nell’XI secolo, dopodiché iniziò una rapida decadenza: nel 1131 fu conquistata dai Normanni e nel 1135 e 1137 saccheggiata dai pisani. Nel 1343, poi, una tempesta con conseguente maremoto distrusse gran parte della città.

Il più celebre monumento di Amalfi è certamente il Duomo in stile arabo-siciliano ed attualmente dedicato a Sant’Andrea, patrono della città. Infatti più che di Duomo si dovrebbe parlare di complesso Cattedrale, poiché l’attuale edificio risulta da sovrapposizioni ed affiancamenti di varie chiese di varie epoche. Il primo edificio dedicato al culto cristiano,fu una chiesa paleocristiana risalente al VI secolo d.C., che, come in molti casi analoghi in tutta Italia, probabilmente sostituiva un tempio dedicato a divinità romane. Tra il VI ed il IX secolo d.C., la prima Cattedrale eretta sulla precedente paleocristiana, fu dedicata alla Santissima Maria Assunta, prima protettrice di Amalfi. La Chiesa attuale dedicata a Sant’Andrea risale al IX secolo d.C., fu costruita a fianco della precedente e comunicante con la stessa, su commissione del duca Mansone I; ad essa furono fatte aggiunte successive in epoca medievale e barocca (vei il Campanile; l’altare di Sant’Andrea, con due statue del Bernini; il bellissimo Chiostro del Paradiso, eretto dal vescovo Filippo Augustariccio e dove vi era il sarcofago che rappresentava ad altorilievo “le nozze di Peleo e Teti” sulla superficie laterale e “Romolo e Remo allattati dalla lupa” ad uno dei capi, con l’iscrizione mediovale”Cesarius de Alaneo (Alagno) de Amalfi…. MCCLXIII”, “CESAREUS ALANEO IACET ARCHIDIACONUS ISTE IURIBUS.

Sorrento

Sorrento, la più bella e famosa località della penisola si trova a circa 50 km a sud di distanza da Napoli ed è ubicata sopra una terrazza a strapiombo sul mare, il paesaggio di orti e agrumi. Contornata da paesi altrettanto ameni e caratteristici (Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento).

La storia parla di una “Surrentum” greca che ricorderebbe nel nome le sirene allora adorate sulla penisola, e delle lussuose ville che i romani costruirono in età imperiale, imitando la predilezione di Tiberio per la vicina Capri. La fondazione di Sorrento è attribuita ai greci, anche se i primi abitanti del luogo furono i popoli Italici a partire dagli Etruschi.

Nel centro storico si può vedere il tracciato ortogonale delle strade di origine romana con cardi e decumani, mentre verso il monte è circondato dalle mura cinquecentesche dove si può visitare il Duomo riedificato nel XV secolo, e la Chiesa di San Francesco di Assisi con il suo notevole chiostro del trecento con portico arabeggiante ad archi che s’intrecciano su pilastri ottagonali. Il Sedile Dominova e il Museo Correale di Terranova dove si conservano pitture ed oggetti dei secoli XVII e XVIII.

Napoli & Pompei

Napoli & Pompei

Il tour Napoli e Pompei inizierà visitando il Vesuvio ad un’altezza di circa 1000 metri, da qui potrete ammirare il meraviglioso Golfo di Napoli, conosciuto come uno dei piu affascinanti luoghi turistici d’Italia, grazie alla varietà delle città e paesi che qui sono situati. Dopodiché, se lo vorrete, lascerete la vettura per proseguire la passeggiata a piedi fino al cratere. L’escursione continuerà verso Pompei dove potrete ammirare la città sepolta durante l’eruzione del 79 d.C. riportata alla luce dagli scavi archeologici del XVIII ad oggi.

Nel tour Napoli e Pompei sarete prelevati direttamente dal vostro albergo all’orario prestabilito per visitare le seguenti tappe:

  1. Visita Vesuvio.
  2. Tour Pompei.
  3. Pranzo a Napoli presso un ristorante tipico.
  4. Tour dei maggiori monumenti di Napoli.

In serata sarete riaccompagnati presso il vostro Hotel. La durata complessiva del tour sarà di circa 10 ore

Cosa Vedere

Vesuvio

Si tratta di un cratere eccentrico formatosi a seguito del progressivo ristagno di lave viscose attorno al centro d’emissione. Notevoli anche le visioni a volo d’uccello sul Golfo di Castellammare, oltre che sull’isola di Capri, entrambe percepibili appena raggiunta la c.d. Strada Matrone proveniente dai comuni di Trecase e Boscotrecase. Dopo aver risalito per un lungo tratto la predetta Strada Matrone ed aver successivamente fiancheggiato il Gran Cono, si ridiscende nella Valle dell’Inferno sino a raggiungere le pendici interne del Monte Somma. Qui è possibile ammirare una particolare formazione geologica, difforme rispetto alle rocce che la circondano, formatasi a seguito dell’intrusione di magma entro fratture dell’antico edificio vulcanico. Questo tipo di formazione denominata “dicco” culmina, nel caso specifico, con uno svettante arco naturale posto sul vertice superiore dello strato roccioso. Di grande effetto anche il profondo crepaccio lavico, visibile subito dopo aver raggiunto l’ampia balconata naturale che consente di affacciarsi sulla piana del fiume Sarno.

POMPEI

Qui la vita si arrestò di colpo il 24 agosto del 79 d.C. sotto una coltre di lapilli infuocati, scorie e cenere, alta fino a 7 mt. Quello che scompariva era un centro dalla vita secolare, del quale si possono oggi riconoscere il nucleo originario, le fratture e le comunità che contribuirono a dargli forma. Una piattaforma lavica alta a dominare la foce del fiume Sarno, che un tempo scorreva più vicino, come in antico anche la costa era più arretrata. Un sito, sotto ogni punto di vista, di rilevanza strategica, in quanto punto di passaggio di strade d’importanza regionale e porto per i centri dell’entroterra. Pompei nacque per fusione di centri agricoli che, allo scorcio del VII a.C. occuparono stabilmente proprio quella piattaforma cosi favorevole agli scambi e ai commerci. Agli inizi del secolo successivo vennero costruiti i più antichi monumenti (Il Tempio dorico, per esempio) e la città passo sotto l’egemonia greca, etrusca e, quindi sannita. Pompei oggi, vive di uno splendore che rimane immutato negli anni, e che le ha permesso di essere annoverata tra i siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’ UNESCO.

Pizzeria Regina Margherita

Nei diversi anni della mia attività ho avuto modo di provare a mangiare in svariati ristoranti e trattorie in varie città, a Napoli consiglio la PIZZERIA REGINA MARGHERITA. Questo che vi sto presentando è semplicemente eccezionale! Abbina la ottima qualità del cibo servito a ottimi prezzi !!! Ma con la differenza che qui si mangia davvero una tipica cucina napoletana! Preparata al momento.

Napoli

Dopo pranzo si prosegue per una visita panoramica di Napoli, bellissima città e principale porto del mediterraneo: la sua posizione, la varietà del suo aspetto e le tradizioni culturali e religiose rendono questa città irresistibilmente affascinante. Si potranno ammirare gli esterni Palazzo Reale, oggi sede della Biblioteca Nazionale, gli esterni di Castel del Nuovo noto come Maschio Angioino, l’esterno di Castel dell’Ovo e il lungomare dal quale si ammirerà un panorama bellissimo, il Teatro San Carlo, piazza del Plebiscito ubicata nel cuore della città dove si potrà degustare un ottimo caffè e dolci nel bar adiacente. Rientro in serata.